Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Manuale Teologico dell’AT

 

Dizionario biblico

 

 

 

 

Dopo una introduzione alle problematiche della teologia dell’AT, segue il dizionario teologico dell’AT.

   Ecco le parti principali dell’introduzione alla teologia dell’AT:
■ Il compito e l’oggetto della Teologia dell’AT
■ Le posizioni teologiche più ricorrenti
■ I patti e gli altri approcci
■ Contro l’appiattimento storico e teologico dell’AT.

 

Al dizionario teologico dell’AT sono acclusi un registro delle voci e un registro ragionato delle stesse detto «percorsi teologici».

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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GHITTEA

 

Il termine gittît, (nella nostra Bibbia, «ghittea»; Sal 8; 81; 84) significa «torchio»; e potrebbe indicare il «canto del vino» e quindi riferirsi a qualche musica gioiosa che si suonava in occasione della vendemmia, alla festa autunnale dei Tabernacoli. Per il significato della parola vedi Gdc 6,11; Ne 13,15; Is 63,2; Lm 1,15; non era il «tino» che riceveva il succo della pigiatura, il quale era chiamato jāqeb (Nu 18,27.30; Dt 15,14). La parola si riferisce all’autunno, proprio come ŝōŝanîm «gigli» parla della primavera. Perciò, come il termine ŝōŝanîm (fiori) era associato con la festa di primavera (Pasqua), così il termine gittît (frutti) era associato con la festa d’autunno (Tabernacoli). La Pasqua ci parla della bontà di Jahwè manifestata nella redenzione divina; la festa dei Tabernacoli ci parla della bontà di Jahwè manifestata nella protezione divina.

     Il Dott. Thirtle pensa che questo titolo non sia la soprascritta dei Salmi 8; 81; 84, ma la nota conclusiva dei Salmi 7; 80; 83 [The Titles of the Psalms: their Nature and Meaning explained, 1904]. Infatti, uno studio dei tre Salmi 7; 80; 83, considerando quanto detto, rimuoverà le perplessità implicite nate dall’associazione di questa parola con i Salmi 8; 81; 84, con i quali non ha alcuna relazione.

     Non ci sarà più alcuna necessità di fare le abituali congetture come «un’arpa di (costruita a) Gath»: significato praticamente irrilevante. {elaborazione: Argentino Quintavalle - rielaborazione: Nicola Martella}

 

▬ Letteratura

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Ghittea_MT_AT.htm

08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010

 

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