Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Matteo, l’evangelista dei giudei

 

Dizionario biblico

 

 

 

 

Nello stesso libretto sono contenute le domande per lo studio e il dizionarietto, dove trovare le risposte.

   Ecco le parti principali della parte di studio:
■ Introduzione all'Evangelo di Matteo
■ Nascita, battesimo e tentazione (Mt 1,1-4,11)
■ Attività in Galilea (Mt 4,12-16,12)
■ Istruzione dei dodici (Mt 16,13-18,35)
■ Viaggio verso Gerusalemme e ultimi giorni in essa (Mt 19-25)
■ Crocifissione e risurrezione (Mt 26-28).

 

Inoltre ci sono, tra altre parti, anche le seguenti:
■ Dizionarietto
■ Guida allo studio personale e di gruppo.

 

► Vedi al riguardo le recensioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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GESÙ: UN PROFETA?

 

 Nicola Martella

 

Un lettore per avvallare la continuità fra AT e NT, antico e nuovo patto, riguardo ai profeti, ha affermato che Giovanni battista non poteva essere l'ultimo profeta, poiché Gesù stesso sarebbe stato profeta.

     Gesù, sebbene fosse considerato dai suoi contemporanei un «profeta», non era un semplice «profeta», ma era il Messia! Egli non ha mai definito direttamente se stesso come un semplice «profeta». Non bisogna male interpretare i proverbi popolari che Gesù usò (Mt 13,17; Gv 4,44), ciò che la gente pensava di Lui (Mt 21,11; Gv 6,14) né alcuni suoi discepoli frustrati e delusi (Lc 24,19). In ogni modo, «profeta» significava «portavoce» di Dio. Già nella Torà Jahwè distinse la posizione dei normali profeti da quella di Mosè (Nu 12,6ss; cfr. Es 33,11; Dt 34,10). Perciò Mosè stesso annunciò un «profeta» del suo calibro per il futuro (Dt 18,15; At 3,22; 7,37). Per tale motivo, Gesù fu paragonato a Mosè, iniziatore del patto e istitutore della religione (Eb 3,2), e ne fu evidenziata la superiorità (Gv 1,17; 6,32; Eb 3,3-5). La lettera agli Ebrei inizia mostrando novità e discontinuità: «Dio, dopo aver in molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo dei profeti, 2in questi ultimi giorni ha parlato a noi mediante il suo Figlio» (Eb 1,1s).

     Ha Gesù contraddetto se stesso affermando Giovanni come ultimo profeta (o Elia), pur essendo egli stesso un «profeta»? Certo Gesù ha predetto la propria morte, la propria risurrezione, i tempi della fine e altre cose, ma lo ha fatto in quanto Messia e detentore dello Spirito Santo (Mt 3,16-4,1; Lc 4,14;10,21).

 

▬ Letteratura

Nicola Martella, Chi dice la gente che io sia? Offensiva intorno a Gesù 1 (Punto°A°Croce, Roma 2000).

Nicola Martella, E voi, chi dite ch’io sia? Offensiva intorno a Gesù 2 (Punto°A°Croce, Roma 2000).

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Gesu_profeta_Mt.htm

08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010

 

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