Un lettore per avvallare la continuità fra AT e NT, antico e nuovo patto,
riguardo ai profeti, ha affermato che Giovanni battista non poteva essere
l'ultimo profeta, poiché Gesù stesso sarebbe stato profeta.
Gesù, sebbene fosse considerato dai suoi contemporanei un «profeta», non era un
semplice «profeta», ma era il Messia! Egli non ha mai definito
direttamente se stesso come un semplice «profeta». Non bisogna male interpretare
i proverbi popolari che Gesù usò (Mt 13,17; Gv 4,44), ciò che la gente pensava
di Lui (Mt 21,11; Gv 6,14) né alcuni suoi discepoli frustrati e delusi (Lc
24,19). In ogni modo, «profeta» significava «portavoce» di Dio. Già nella Torà
Jahwè distinse la posizione dei normali profeti da quella di Mosè (Nu 12,6ss;
cfr. Es 33,11; Dt 34,10). Perciò Mosè stesso annunciò un «profeta» del suo
calibro per il futuro (Dt 18,15; At 3,22; 7,37). Per tale motivo, Gesù fu
paragonato a Mosè, iniziatore del patto e istitutore della religione (Eb 3,2), e
ne fu evidenziata la superiorità (Gv 1,17; 6,32; Eb 3,3-5). La lettera agli
Ebrei inizia mostrando novità e discontinuità: «Dio, dopo aver in molte volte
e in molte maniere parlato anticamente
ai padri per mezzo dei profeti,
2in questi ultimi giorni ha parlato a noi
mediante il suo Figlio» (Eb 1,1s).
Ha Gesù
contraddetto se stesso affermando Giovanni come ultimo profeta (o Elia), pur
essendo egli stesso un «profeta»? Certo Gesù ha predetto la propria morte, la
propria risurrezione, i tempi della fine e altre cose, ma lo ha fatto in quanto
Messia e detentore dello Spirito Santo (Mt 3,16-4,1; Lc 4,14;10,21).
▬ Letteratura■
Nicola Martella,
Chi dice la gente che io sia?
Offensiva intorno a Gesù 1 (Punto°A°Croce, Roma 2000).
■
Nicola Martella,
E voi, chi dite ch’io sia?
Offensiva intorno a Gesù 2
(Punto°A°Croce, Roma 2000).
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Gesu_profeta_Mt.htm
08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010
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