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L'empietà è l’offesa a Dio, in tutte le sue forme, ciò che è contrario alle
sue leggi. L'empio è colui che disprezza la religione, le istituzioni e le
tradizioni consolidate.
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[ebr. rāšā`]: ▪
Moralmente errato, cattivo, ingiusto, peccaminoso, vizioso, colpevole, ecc. Nei
Proverbi è messo in contrapposizione al «giusto» circa 40 volte. ▪ È usato in
modo parallelo a quasi ogni parola ebraica per «peccato, malvagità e iniquità».
Persone empie violano i diritti sociali degli altri mediante l’oppressione,
l’avidità, lo sfruttamento, l’omicidio, la disonestà nelle faccende commerciali
e la perversione della giustizia. {elaborazione: Chris Zito - rielaborazione:
Nicola Martella}
▬ Letteratura
■ Nicola Martella, «Empietà -
empio »,
Manuale Teologico dell’Antico Testamento
(Punto°A°Croce, Roma 2002), pp. 153s.
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Warren Baker (a cura di), The complete word study of the Old Testament
(AMG Publishers, Chattanooga 1994),
p. 2367.
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► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Empio_Lv.htm
08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010
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