Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Uniti nella verità

 

Dizionario biblico

 

 

 

 

Le diversità possono essere una risorsa oppure diventano un problema.
 Ecco le parti principali:
■ Entriamo in tema (il problema)
■ Uniti nella verità
■ Le diversità quale risorsa
■ Le diversità e le divisioni
■ Aspetti connessi.
 
Il libro è adatto primariamente per conduttori di chiesa, per diaconi e per collaboratori attivi; si presta pure per il confronto fra leader e per la formazione dei collaboratori. È un libro utile per le «menti pensanti» che vogliano rinnovare la propria chiesa, mettendo a fuoco le cose essenziali dichiarate dal NT.

 

Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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EFRAIM (TRIBÙ DI ~)

 

In particolare in riferimento ai versetti del capitolo 7, Isaia parlò della circostanza, in cui Efraim si alleò con la Siria contro la minaccia Assira, spingendo anche affinché Giuda si unisse in questa federazione di stati della Palestina. Acaz, però, non volle cedere alle pressioni insistenti dei due stati ed anzi, andò a cercare protezione presso il re assiro: che marciò e distrusse tutto il regno del nord, deportando tutto Efraim. È il 722 a.C., l’anno della definitiva scomparsa del regno del nord. A causa della sua apostasia e della sua poca fiducia in Dio. {elaborazione: Francesco Bozzi - rielaborazione: Nicola Martella}

 

Dopo il tempo della cattività di Giuda, Israeliti di tutte le tribù tornarono con Zerubabele in patria, sebbene fossero una minima parte (circa 50.000) rispetto a coloro, che rimasero nella vasta diaspora per vari motivi. «Ora, i primi abitanti che si stabilirono nei loro possessi e nelle loro città, erano Israeliti, sacerdoti, Leviti e Nethinei. Gerusalemme si stabilirono dei figli di Giuda, dei figli di Beniamino, e dei figli di Efraim e di Manasse». Queste due ultime tribù erano il cuore dell’ex-regno del nord, chiamato anche semplicemente «Efraim» (1 Cr 9,2s). Zaccaria parlò alla «casa di Giuda» e alla «casa d’Israele» come entità presenti (Zc 8,13) e riassunte nel «rimanente di questo popolo» (v. 11). Anche in seguito egli parlò di Gerusalemme e di Efraim (Zc 9,10) o di Giuda e d’Efraim (Zc 9,13) al presente, oltre che al futuro (10,6s). {Nicola Martella}

 

In Apocalisse 7,8 Efraim è chiamato direttamente col nome del padre «Giuseppe», come titolo onorifico. L’eredità di Giuseppe era divisa in due: Efraim e Manasse (Gn 46,20; 48,1ss.13ss.17ss; 50,23; Gs 14,4); qui troviamo Manasse (Ap 7,6) e Giuseppe (v. 8 ). Anche Israele in genere e Giuda in speciale vennero chiamati spesso semplicemente Giacobbe (s 65,9; Gr 5,20; Lm 2,2; Os 12,3). Allo stesso modo Giuseppe venne usato in modo onorifico per Efraim. Efraim e Manasse insieme occupavano quasi la metà del territorio tribale (cfr. Gs 17,17). L’eredità di Giuseppe era una sola, divisa in due (Efraim e Manasse), e tale rimase, di là da come venisse chiamata. Riguardo alla scelta della capitale, della tribù del comando e del luogo del santuario fu scritto: «Ma ripudiò la tenda di Giuseppe, e non elesse la tribù di Efraim; ma elesse la tribù di Giuda, il monte di Sion ch’egli amava» (Sal 78,67s). Come si vede Giuseppe sta in senso onorifico per Efraim. Giuseppe fu chiamato «bastone d’Efraim e di tutta la casa d’Israele, che gli è associata» (Ez 37,16) e si parlò di «legno di Giuseppe che è in mano d’Efraim» (v. 19 qui si parlò della riunificazione di tutte le tribù). Quindi, Giuseppe sta per Efraim fin da antica data. Perciò non era nulla di nuovo o eccezionale che in Apocalisse 7,8 comparisse Giuseppe per Efraim. {Nicola Martella}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Efraim_UnV.htm

08-05-2007; Aggiornamento: 29-10-2012

 

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