Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

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Generi & ruoli 1

 

Dizionario biblico

 

 

 

 

L’uomo e la donna nella Bibbia— Generi e ruoli 1:

   Ecco le parti principali:
■ Entriamo nel tema (la problematica)
■ I generi nella Bibbia
■ Il matrimonio nella Bibbia

 

La donna nel Nuovo Testamento — Generi e ruoli 2

   Ecco le parti principali:
■ La posizione della donna nella chiesa
■ Il ministero della donna nella chiesa
■ Aspetti conclusivi
■ La mia donna  

 

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Generi & ruoli 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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DIASPORA

 

Deriva dal greco diaspéirein «disperdere», da cui diasporà «dispersione». Indicava i Giudei viventi fuori della Palestina, la dispersione della popolazione ebraica fuori dalla terra d’Israele. A volte il termine diaspora si riferiva al solo stanziamento volontario di Ebrei fuori della sede di origine e non già anche nella golà (esilio), ovvero alla loro sussistenza coatta lontano dalla terra d’Israele. In base a entrambe le accezioni la diaspora ebraica era assai precedente al 70 d.C., data in cui avvenne la distruzione del tempio di Gerusalemme a opera di Tito e alla quale solitamente si fa risalire.

     La prima dispersione avvenne per opera degli Assiri, i quali deportarono le dieci tribù del «regno del nord». La seconda avvenne a opera di Nebukadnezar, quando deportò le tribù del «regno del sud» (Giuda e Beniamino). Quando nel 536 a.C. l’editto di Ciro consentì agli ebrei esiliati in Babilonia di recarsi di nuovo in Giudea, non tutti ripresero la via del ritorno, anzi lo stanziamento ebraico babilonese crebbe costantemente e Babilonia divenne, a partire dai primi secoli dell’era cristiana, il più importante centro culturale ebraico (egemonia che conservò fino all’11° secolo). L’altro grande insediamento ebraico nel mondo antico ebbe luogo in Egitto: in epoca ellenistica la comunità di Alessandria risultò in grado di fornire apporti culturali di primaria importanza, come la traduzione greca della Bibbia detta «dei Settanta» e l’opera del filosofo Filone.

     Il popolo ebraico ha influenzato la storia dell’umanità come pochi altri. Non è famoso per la sua civiltà e la sua cultura, come gli Egiziani, né per il suo sviluppo commerciale, come i Fenici, né per la filosofia, come i Greci, e tanto meno per la costruzione di un impero, come i Romani: il suo contributo alla storia dell’umanità è la sua religione.

     Dalla religione del popolo d’Israele è nato il cristianesimo: infatti, Gesù di Nazareth era Ebreo, ed Ebrei erano gli apostoli e i primi discepoli. La Sacra Scrittura degli Ebre era anche il libro sacro di Gesù e dei primi cristiani; ancora oggi, essa è parte di quella che i cristiani considerano parola di Dio, la Bibbia, sotto il nome di Antico o Vecchio Testamento.

     Dopo varie rivolte contro l’occupazione romana, nel 130 d.C. il loro Stato venne distrutto e gli abitanti furono costretti a lasciare il paese. In quell’anno i Romani distrussero il tempio di Gerusalemme. Nonostante la dispersione (o diaspora), il popolo, ovunque in minoranza e in contrasto con la maggioranza cristiana, sopravvisse a tutte le persecuzioni ed emarginazioni cui è stato sottoposto nel corso dei secoli. Esso è rimasto, comunque, sempre rilegato nei ghetti ed escluso dalla vita civile, economica e sociale dei paesi ospiti. È riuscito a ottenere i diritti civili nella maggior parte degli Stati solo a partire dal diciottesimo secolo. {elaborazione: Argentino Quintavalle - rielaborazione: Nicola Martella}

 

▬ Letteratura

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Diaspora_Ger.htm

08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010

 

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