❒
I carri (markābôt) sono simboli
della potenza di Dio (Sal 45,4; 104,3) e gli angeli di Dio sono chiamati i
«carri di Dio» (Sal 68,17). I carri, nell’antichità, erano strumenti di guerra;
da qui la loro associazione con i giudizi di Dio, il quale ha spesso usato le
guerre per giudicare le nazioni. Il Signore ha dei carri di gran lunga più
potenti di quelli di qualsiasi nazione; e lo ha dimostrato:
■ I carri d’Egitto precipitarono
nel Mar Rosso (Es 14,25).
■ Eliseo pregò che gli occhi del
suo servitore si aprissero, quando la città in cui essi si trovavano era stata
circondata dai carri siriani. Egli voleva che l’uomo vedesse che «quelli
che sono con noi sono più numerosi di quelli che sono con loro» (2 Re
6,15-17). ■ Davide scrisse che «i carri
di Dio si contano a miriadi e miriadi» (Sal 68,17).
Quando si parla di carri di Dio, ci si riferisce spesso
alla sua collera e al suo giudizio (Is 66,15). {elaborazione: Argentino
Quintavalle - rielaborazione: Nicola Martella}
▬ Letteratura■
■
■
■
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/DizBB/Carri_di_Dio_Sh.htm
08-05-2007; Aggiornamento: 08-07-2010
|