■ Decodificare:
«Dobbiamo leggere il mondo con gli occhi della fede, e non la fede con gli occhi
del mondo» (Sergio Quinzio).
■ Depressione: «La depressione è una
camera oscura, in cui si sviluppa il negativo. Può essere anche il banco di
prova, su cui testare innovazioni» (Nicola Martella).
■ Deviazioni: «Quando la Parola di Dio
non è più l’autorità di una chiesa locale, le deviazioni dottrinali, spirituali
e morali sono prevedibili. Se non si prende sul serio la “sola Scrittura”,
rimane l’arbitrio religioso e morale degli uomini» (Nicola Martella).
■ Dialogo o trincee?: «L’alternativa al dialogo sono le trincee, che
ognuno scava per ripararsi, ma queste sono l’anticamera ai labirinti in cui
ognuno poi rischia di perdersi» {Nicola Martella}.
■ Difficoltà: «Dio non vuole essere semplicemente una stampella
nella nostra vita. Egli è l’Onnipotente e come tale un sicuro rifugio» (Nicola
Martella).
■ Dignità e amor proprio: «Qualcuno ha
detto: “Amare se stessi vuol dire non rinunciare alla propria dignità”. Io
ritengo che la dignità è meglio definirla rispetto a Dio (l’originale) che
rispetto a se stessi (la copia) o agli altri. Per questo è anche scritto nella
Bibbia: “Ama il Signore, Dio tuo”, e non: “Ama te stesso”» (Nicola Martella).
■ Dio: Dinamica: «Dio è come un romanziere che… può raccontare la propria
storia solamente attraverso i suoi personaggi» (Jack Miles).
■ Dio: Nell’Antico Testamento: «Prescindendo dall’Antico Testamento noi
avremo una visione di Dio impoverita… Dal primo capitolo della Genesi in poi,
Dio ha voluto farsi conoscere, e l’Antico Testamento rappresenta la più completa
rivelazione che abbiamo a disposizione di come Dio sia» (Ph. Yancey, La
Bibbia che Gesù leggeva, p. 23).
■ Dio: Onnipresenza: «Dov’è Dio? Dimmi
piuttosto dove Dio non c’è!» (Spurgeon). {da Delia Frasca}
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■ Disabilità: «Tutti hanno i loro
limiti, e le disabilità fisiche non sono sempre le peggiori. L’abilità è quella
di compensare un deficit con gli altri punti di forza, per così eccellere nella
vita» (Nicola Martella).
■ Discernimento: «Per valutare un albero, non guardare solo alla folta chioma che sfoggia nei tempi migliori, ma
anche se ha una profonda radice che lo sosterrà durante la prossima tempesta»
{Nicola Martella}.
■ Dissenso costruttivo: In alcune opere si può notare quella sorta di
vocazione al «dissenso, pieno di senso, che crea consenso», a cui si oppone quel
«consenso, privo di senso, che crea dissenso» {adattato da una frase scrittami
da Tonino Mele}.
■ Domatori ecclesiali: «Conduttori biblicamente sani, che vogliono una comunità integra e operosa, non devono
essere addomesticatori, ma allenatori» (Nicola Martella).
■ Dottrina della prosperità: «L’avida lingua batte (cassa) dove il conto in banca duole» (Nicola Martella).
■ Dottrine prigioni: «Chi ama la Scrittura, vuole scoprire la verità, qualunque essa sia, rispettando la
rivelazione progressiva e il contesto di ogni singolo brano (letterario,
culturale, storico, ecc.); coloro che pensano ideologicamente, invece, piegano
la Scrittura alle convenzioni del gruppo in cui si vive. In quest’ultimo caso,
non solo non si serve alla verità (tanto meno la si onora), ma si costruiscono
prigioni mentali, chiamate "dottrine", servendosi di indebite versettologie»
{Nicola Martella}.
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► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Cita/Cita_D_GeR.htm
10-05-2007; Aggiornamento: 15-01-2013