1. PRIMA VERSIONE: Dapprima riportiamo la versione
spiritualista e in linguaggio arcaico come potrebbe essere comparso su una
rivista cristiana di molti decenni or sono.
Un bel giorno, il Signore si rivolse a Proclama, l’evangelista mandato da
Dio, lo chiamò e gli disse: «Levati, esci di casa e apprestati ad andare
presso la chiesa che si raduna nella pianura al di là del fiume: un angelo
ti guiderà, tu andrai, ti fermerai,e poi tornerai! io sono colui che ti
sosterrà e ti guiderà fino al tuo ritorno!». Come il giorno della riunione fu giunto, il
fratello Proclama, sospinto dallo Spirito e dopo aver pregato, si ritrovò
per strada pensando alle grandi cose che Dio aveva fatto in tempi remoti, ed
alle cose che
— per mezzo di lui —
lo Spirito avrebbe comunicato ai fratelli che lo avevano invitato per
spiegare le Scritture e presso i quali avrebbe albergato fino al levar del
sole.
Giunto in vista del paese
(era l’ora nona), stava passando
proprio di fronte alla cattedrale della città, ma lo Spirito gli vietò di
entrare e lo fece proseguire anche se non conosceva bene il nuovo indirizzo
dove i fratelli, che lo attendevano, erano radunati in preghiera con le
donne.
Or v’era in quella città, in quel giorno, una gran
moltitudine di persone che gli venivano incontro durante uno sciopero,
talché Proclama non solo perse l’orientamento e rimase molto sbigottito, ma
alcuni, vedendolo andare controcorrente distribuendo opuscoli evangelistici,
lo presero per un sovversivo e gettando gran gridi, presero a picchiarlo. Ma
egli passando per mezzo di loro, riuscì a raggiungere i fratelli perché un
angelo gli indicò la via da prendere.
Or nella chiesa vi erano già degli anziani e dei
dottori che celebravano il culto, ma lo Spirito disse loro: «Date la parola
a Proclama che arriva da lontano ed è stato invitato apposta, con lettera,
per l’inaugurazione dei locali e per interpretare le Scritture».
Dopo aver digiunato e pregato, essi dunque lo
presentarono ai fratelli e gli dissero: «Fratello Proclama, se hai qualche
parola d’esortazione e di comunione da rivolgere alla chiesa, dilla». Poi si
posero a sedere per ascoltarlo.
Allora Proclama, con potenza, ripieno di allegrezza
e di Spirito Santo, alzatosi e fatto cenno con la mano, aprì la bocca,
salutò e parlò.
Al termine della riunione tutta la chiesa lodava e
benediceva il Signore per la bella giornata trascorsa alla sua presenza
sotto la guida dello Spirito Santo e ricordando le grandi cose che Dio aveva
fatte — in ogni occasione — per il suo popolo eletto.
### Vale solo la pena di ricordare per
completezza che è stato necessario inserire il disturbo di Satana
concretizzato col lancio di qualche pietra sulla folla radunata, ma senza
conseguenze per i credenti. Qualche automobile è rimasta senza benzina e
qualcuna ha forato le gomme... ma il Signore è grande.
2. SECONDA VERSIONE: Lo stesso episodio viene ora narrato
in linguaggio
moderno e in forma di articolo cronistico per il giornale di chiesa.
«Siamo grati e riconoscenti al Signore perché il giorno nove ultimo scorso
siamo rimasti molto rallegrati ed edificati per la visita del fratello
Proclama. Egli— nonostante fosse in atto lo sciopero dei Cobas — ci ha visitati per
lo studio mensile nel nostro nuovo locale di culto dove erano presenti molti
amici e tutta la chiesa. Dopo la riunione delle ore 21, la serata si è
chiusa con una bella pizza fra i giovani delle chiese circonvicine, cantando
lodi al Signore!».
{adattamento da un testo di minop; © Punto°A°Croce 2006}
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/+Ars/R-Predicatore_visita_OiG.htm
10-05-2007; Aggiornamento: 25-06-2010
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