Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

Prima pagina

Contattaci

Domande frequenti

Novità

Arte sana

Bibbia ed ermeneutica

Culture e ideologie

Confessioni cristiane

Dottrine

Religioni

Scienza e fede

Teologia pratica

▼ Vai a fine pagina

 

Šabbât

 

Racconti

 

 

 

 

Il sabato, l’anno sabbatico e il giubileo.

 

Ecco le parti principali:
■ Il patto, l'etica e il pensiero sabbatico
■ Il sabato nell’Antico Testamento, nel giudaismo, nel Nuovo Testamento e relative questioni odierne
■ L’estensione del sabato: l’anno sabbatico e lo jôbel nella Torà e nella storia
■ L’ideale e le funzioni teologiche risultanti
■ Excursus: Storia del giubileo cattolico
■ Le feste principali in Israele.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Serviti della e-mail sottostante!

E-mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PARTY NATALIZIO SENZA IL NATO

 

Premesse: In genere io non amo testi extra-biblici, in cui si fa parlare Dio Padre, Gesù Cristo o lo Spirito Santo. Infatti si rischia di far dire loro ciò che più aggrada all’autore. Il seguente testo di un autore anonimo è una parabola interessante e dal contenuto veritiero. Rimane comunque solo una romantica similitudine verosimile ma fantastica, e tale deve rimanere per non diventare un apocrifo.

     Infatti fino al suo ritorno finale, Gesù non cammina sulle strade di questo mondo né può essere visto ad andare a un party natalizio. Inoltre nessuno può dire con certezza che cosa pensi Gesù stesso veramente del Natale, il giorno in cui viene nel mondo rammemorata la sua nascita. Sicuramente per lui non è tanto importante la sua propria nascita quanto la nascita dall’alto di coloro che credono in Lui.

     In cielo si giubila e si festeggia per ben altre cose (Is 49,13; Lc 15,10; Ap 18,20). E anche sulla terra per il credente c’è «allegrezza nello Spirito Santo» (Rm 14,17; 1 Ts 1,6) o «del continuo nel Signore» (Fil 3,1; 4,4.10), quindi durante tutto l’anno, ed essa non dipende da un party natalizio. I credenti possono diventare aiutatori dell’allegrezza di altri credenti, alimentando e rafforzando la fede altrui (2 Cor 1,24) e accogliendolo i fratelli (Fil 2,29).

     Consideriamo quindi tale testo, che segue, solo una parabola illustrativa. Il testo lo abbiamo adattato. {Nicola Martella}

 

Come tutti saprete, ci avviciniamo nuovamente a quello che il mondo definisce il «giorno del mio compleanno». Tutti gli anni si fa una grande festa in mio onore, e credo che anche quest’anno si farà la stessa cosa.

     In questi giorni la gente fa molte compere, ci sono annunci in televisione, alla radio, si diffondono suonerie natalizie per i cellulari, buoni propositi tra i blog in internet. Dovunque non si parla d’altro. È vero, è gradevole sapere che, almeno una volta all’anno, c’è qualcuno che mi pensa un po’. Come già saprai, è da molti anni che si festeggia il mio compleanno. Agli inizi non riuscivo a comprendere, ho fatto molto per gli uomini, però oggigiorno, in fondo, nessuno sa perché si celebra. La gente ride e si diverte molto, però non sa di che si tratta.

     Ricordo che l’anno scorso, nel giorno del mio compleanno, fecero una gran festa in mio onore. C’erano cibi deliziosi sulla tavola, tutto era decorato e ricordo molti regali… però — sai una cosa? — non mi hanno neanche invitato! Io ero l’invitato d’onore! La festa non era per me, e quando arrivò il momento d’inizio della festa, mi chiusero la porta e mi lasciarono fuori, mentre io volevo condividere la tavola con loro. La verità? Non mi sorprese! Perché negli ultimi anni perlopiù tutti mi chiudono la porta. E siccome non mi hanno invitato, io sono entrato comunque, senza fare rumore, per vedere cosa stesse succedendo. Entrai e rimasi in un angolo. Stavano tutti bevendo, anzi c’erano anche alcuni un po’ «brilli», raccontavano barzellette e ridevano a crepapelle.

     Ad un certo punto arrivò un vecchio, grasso, vestito di rosso, con una lunga barba bianca, e tutti i bambini, correndogli incontro, lo chiamavano esultando: «Babbo Natale, Babbo Natale!», come se la festa fosse stata fatta in suo onore.

     Poi giunse mezzanotte, e tutti cominciarono ad abbracciarsi… e — sai? — io stesi le mie braccia, sperando che qualcuno m’abbracciasse, ma nessuno m’abbracciò.

     Improvvisamente tutti cominciarono a scambiarsi dei regali: li aprirono uno alla volta; ma prima che fossero scartati tutti, io m’avvicinai per vedere se per caso ce n’era uno anche per me, ma non ne trovai. Come ti sentiresti tu, se nel giorno del tuo compleanno nessuno ti facesse regali? Compresi, a questo punto, che in quella festa ne avevo viste troppe. Uscii senza far rumore, chiusi la porta e mi ritirai…

     Ogni anno che passa è sempre peggio: la gente si ricorda solo della cena, dei regali, delle feste… e di me non si ricorda nessuno! Desidererei che in questo Natale tu mi lasciassi entrare nella tua vita. Vorrei che riconoscessi che circa duemila anni fa venni in questo mondo per dare la mia vita per te sulla croce, e per mezzo d’essa per salvarti. Voglio che tu creda questo con tutto il tuo cuore.

     Ti dico una cosa: ho pensato che, siccome molti non mi hanno invitato alla festa, ne faccio io una grandiosa! Nessuno potrà immaginare… una festa spettacolare!

     Sto facendo gli ultimi preparativi, sto mandando molti inviti e in questo giorno ho proprio un invito per te! Voglio solo che tu mi dica se vuoi partecipare. Ti prenoterò un posto e scriverò il tuo nome con lettere d’oro nel mio Gran Libro approntato per gli invitati della mia festa.

     Parteciperanno solo quelli che avranno accettato l’invito e rimarranno fuori quelli che, purtroppo, non l’accetteranno. Preparati, perché quando tutto sarà pronto, verrò a prenderti e darò la Gran Festa! A presto! Gesù.

 

Questa versione è a cura di Nicola Martella. Questa «Lettera di Natale» è stata letta e accompagnata da immagini a cura di EvanTV.

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Ars/R-Party_natalizio_Sh.htm

23-12-2009; Aggiornamento: 24-12-2009

 

▲ Vai a inizio pagina ▲

Proprietà letteraria riservata

© Punto°A°Croce