Lamento d’un cuore vuoto

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Dall’avvento alla parusia

► Poesie

Dall’avvento alla parusia

La prima parte del «Panorama del NT» porta il titolo «Dall’avvento alla parusia», ossia dalla prima alla seconda venuta del Signor Gesù. Questo titolo evidenzia la tensione in cui erano posti i cristiani del primo secolo (e noi oggi). Essi guardavano indietro all’incarnazione, ai patimenti e alla risurrezione di Gesù quale Messia (primo avvento) e guardavano parimenti avanti alla manifestazione del Signore, del suo regno e della sua salvezza. Il termine «avvento» mette quindi in evidenza l’abbassamento del Messia , mentre «parusia» (gr. parousía «venuta, arrivo») evidenzia la manifestazione gloriosa del Signore alla fine dei tempi. Questo è altresì l’uso che si fa di questi due termini nella teologia.

Ecco le sezioni dell'opera:
■ Aspetti introduttivi
■ Gesù di Nazaret
■ Gli Evangeli
■ Dall’ascensione alla fine dei tempi
■ Aspetti conclusivi

► Vedi al riguardo la Recensione.

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LAMENTO D’UN CUORE VUOTO

di Nicola Martella

Premesse: Si può vedere il bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, questo dipende dai punti di vista e dalle circostanze. Oppure si può vederlo alla luce della grazia di Dio. C’è chi però è sempre scontento e sempre ingrato. Un vuoto primordiale gli riempie il cuore, poiché non conosce Colui che è il fondamento dell’esistenza. {Nicola Martella}

Io lo so perché sempre ti lamenti,

la tristezza ristagna nel tuo cuore,

il riso è amaro e gli occhi sono spenti

e non apprezzi i doni del Signore.

«Hai una bella casa, un buon lavoro;

hai la salute... Non ti lamentare»

ti ripetono insieme, quasi in coro,

gli amici che ti voglion confortare.

Ma qualcosa a te manca veramente

e non lo sa il poveretto disgustato

che vede il tuo bene e non ha niente

e perciò ti considera beato:

sol la fiamma di quell’Unico che ci ama

può riempire il vuoto del tuo cuore.

Se rispondi alla sua voce che ti chiama

conoscerai la gioia del Signore.

Commento: Vi sono molte persone che, benché abbiano una buona salute e dispongano abbondantemente di tutti quei beni materiali che rendono la vita confortevole, non sono mai contente e si lamentano in continuazione: o per le troppe tasse, o per il guadagno che ritengono inadeguato ai propri meriti, o per altro; e facilmente si lasciano tormentare dall’invidia per chi, in qualche campo, ha più fortuna di loro. Queste persone sembrano non rendersi conto che le loro lamentele suonano irriguardose e offensive nei confronti di chi manca del necessario. I famigliari e gli amici, poi, quando sentono una persona così ingiustamente scontenta, cercano inutilmente di convincerla a considerare tutto il bene di cui dispone.

Eppure a questo genere di persone manca veramente qualcosa d’importante: manca la sapienza e l’umiltà di considerare la vita e tutte le cose che hanno come un dono di Dio, manca la sottomissione alla sua volontà e la risposta d’amore all’amore che lui ci offre.

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Ars/P-Lamento_cuore_vuoto_Avv.htm

10-04-2008; Aggiornamento:

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