Dagli schermi non
vedo che veli opachi
e luce fittizia
irraggia gli occhi;
lungi… il pensiero
è intorpidito.
«Israele è il
tiranno
e i territori
invade
il suo esercito e
le sue armi»,
annunciano con
inganno…
«I fanciulli»,
decretano, «sotto l’obice cadono».
Pudico occidente
per te l’aborto è vanto…
il vagito,
rimpianto!
Innocuo si finge il
cammino,
disprezzando con il lancio di sassi
ogni cenno
difensivo.
E la «stella»
bruciano!
Non più il Corano,
ma il pedagogo è Qassam…
Nascondersi
vorranno dall’oppressore immaginario?
La maschera sulle
nazioni ricamano i nemici vicini
e per tutte le
classi «Sion»
è un concorrente
odiato.
Della morte il
culto
nella mente
imprimono,
per volontà non per
disperazione
a «Moloc»
s’immolano.
Ma essi ignorano
che
nel palmo del
tuo Dio
un regale turbante
sarai…
Quando guarderai in
Gesù il tuo Messia,
egli, come
stendardo, la tua gloria isserà,
e i suoi attributi
l’universo ravvisar dovrà.