Un taglio netto alle convenzioni anti-bibliche e pseudo-bibliche, all'ignoranza e alle speculazioni — Ein klarer Schnitt zu den anti-biblischen und pseudo-biblischen Konventionen, zur Unwissenheit und den Spekulationen — A clean cut to the anti-biblical and pseudo-biblical conventions, to the ignorance and the speculations — Une coupe nette aux conventions anti-bibliques et pseudo-bibliques, à l'ignorance et aux spéculations — Un corte neto a las convenciones anti-bíblicas y pseudo-bíblicas, a la ignorancia y a las especulaciones

La fede che pensa — Accettare la sfida nel nostro tempo

«Glaube gegen den Strom»: Für das biblische Unterscheidungsvermögen — «Faith countercurrent»: For the biblical discernment — «Foi contre-courant»: Pour le discernement biblique — «Fe contracorriente»: Por el discernimiento bíblico

Per il discernimento biblico

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Šabbât

 

Poesie

 

 

 

 

Il sabato, l’anno sabbatico e il giubileo.

 

Ecco le parti principali:
■ Il patto, l'etica e il pensiero sabbatico
■ Il sabato nell’Antico Testamento, nel giudaismo, nel Nuovo Testamento e relative questioni odierne
■ L’estensione del sabato: l’anno sabbatico e lo jôbel nella Torà e nella storia
■ L’ideale e le funzioni teologiche risultanti
■ Excursus: Storia del giubileo cattolico
■ Le feste principali in Israele.

 

► Vedi al riguardo la recensione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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FUOCO INCROCIATO SU ISRAELE

 

Premesse: L’autore aveva chiamato la sua poesia «Oppressore immaginario». Egli si preoccupa che l’antisemitismo si riaffaccia a fasi alterne nel mondo. Paesi arabi estremisti vogliono cancellare lo Stato d’Israele e negano addirittura i forni crematori nazisti. Essi foraggiano gli estremisti fra i Palestinesi. Pur essendo Israele l’unica vera democrazia, ipocritamente viene dipinta da loro come una dittatura. Non tutte le reti televisive danno informazioni equilibrate e attendibili.

     Israele viene fatta apparire come una nazione che ce l’ha con i bambini, contro cui sparerebbero apposta. In Occidente i giornalisti s’indignano, mentre qui ogni giorno muoiono, ormai da decenni, centinaia di bambini con una strana «malattia», chiamata aborto.

     Invece di mandare maestri di Corano, bruciano bandiere e vogliono far lezione con razzi Qassam e kamikaze.

     Israele rimane prezioso come un diadema in man di Dio, ma la sua benedizione diverrà palese al mondo, quando riconoscerà che Gesù è il Messia promesso dai profeti. Allora nel regno tutto il creato riconoscerà le qualità di Cristo e vedrà la gloria d’Israele. Nicola Martella}

 

Dagli schermi non vedo che veli opachi

e luce fittizia irraggia gli occhi;

lungi… il pensiero è intorpidito.

«Israele è il tiranno

e i territori invade

il suo esercito e le sue armi»,

annunciano con inganno…

«I fanciulli», decretano, «sotto l’obice cadono».

Pudico occidente per te l’aborto è vanto…

il vagito, rimpianto!

Innocuo si finge il cammino,

disprezzando con il lancio di sassi

ogni cenno difensivo.

E la «stella» bruciano!

Non più il Corano, ma il pedagogo è Qassam…

Nascondersi vorranno dall’oppressore immaginario?

La maschera sulle nazioni ricamano i nemici vicini

e per tutte le classi «Sion»

è un concorrente odiato.

Della morte il culto

nella mente imprimono,

per volontà non per disperazione

a «Moloc» s’immolano.

Ma essi ignorano che

nel palmo del tuo Dio

un regale turbante sarai…

Quando guarderai in Gesù il tuo Messia,

egli, come stendardo, la tua gloria isserà,

e i suoi attributi l’universo ravvisar dovrà.

 

{adattamento da una poesia Giuseppe Treccosti; © Punto°A°Croce 2009}

 

► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Ars/P-Israele_fuoco_incrociato_Sh.htm

17-01-2009; Aggiornamento:

 

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