Forse occorre spiegazione per chiarire la questione:
se per fare l’esegeta devi far come ’l profeta!
L’argomento è la Parola che castiga ma consola,
quando il nostro cicerone è anche lui nel calderone!
Premettiamo sia ben chiaro, che il fratello ci è ben caro,
quando aspira a conoscenza con temuta coerenza!
Meglio prima d’arringare, forse alquanto meditare,
se la Bibbia dice «a voi», o se essa parla «a noi».
È scontato che sui doni: meglio pochi, ma sian buoni.
Ch’abbondassero i consiglieri, era meglio fino a ieri!
Oggi invece tra i consoci sono assenti molte voci!
Oggi invece trai consoci sono assenti molte voci!
Se è ver che siamo in mare e ce n’è tra dire e fare,
ci si deve consolare: siamo tutti da salvare!
È la volta, ormai s’impone, la moral sulla dizione?
Bella, dotta a profusione, se non c’è... contraddizione!
{adattamento da una poesia di minop; © Punto°A°Croce 2006}
► URL:
http://puntoacroce.altervista.org/+Ars/P-Fragile_esegesi_OiG.htm
10-05-2007; Aggiornamento: 25-06-2010
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