Essere ancor fuori della demenza senile,
alla mia età, è un privilegio tutto giovanile.
Molti non se ne sono mai interessati
ma, venuta, vorrebbero esserne liberati.
La natura però è impietosa e fa il suo corso
e l’usura umana condiziona il suo decorso.
Così si realizza la fine del corpo intero,
salvo lo spirito che resta vivo ed è vero!
Ogni nodo verrà al pettine, a ogni buon conto,
della vita d’ognuno Dio chiederà il rendiconto:
dei settanta o più anni vissuti con piacere
verificherà se ci son frutti nel nostro
paniere.
E qui il pensiero corre alla mia famiglia:
se diventassi senile, poi chi la consiglia?
Sebbene abituata alla sopportazione,
io demente sarei una gran provocazione!