Premesse: Ogni considerazione platonica e gnostica, che vede nel corpo una
prigione per lo spirito non mi entusiasma. Non trovano neppure simpatie in me
ideologie filo-orientali di una scarnificazione
dell'essere. Il cuore del cristianesimo è dato da due atti fisici:
dall'incarnazione del Logos e dalla risurrezione dei corpi. In ogni modo, esiste
una tensione fra il giù qui e il non ancora del regno di Dio. In tale
dinamica bisogna far quotidianamente conto che noi andiamo a Dio o che Egli
venga a noi. {Nicola Martella} |
Apro gli occhi e osservo tutto attorno a me.
Ti ringrazio o Dio, esisto e penso a Te!
È spiritual la chiesa che m’ha insegnato,
casa fedel è quella che m’ha allevato!
Ma il mio corpo c’è!
Lo spirito è pronto, ma vegeto quaggiù!
Non è troppo troppo presto meditar... se... ma...
sulla sola strada che porta all’aldilà?
Probabilmente se faccio i calcoli per me,
ho tempo ancora per venir dinanzi a Te.
Sai, il mio corpo c’è!
Lo spirito è pronto, ma vegeto quaggiù!
Vedo mesti manifesti sotto casa mia.
Quanti sono i giovani che se vanno via!
Non si fa in tempo a ripensar, a ripensare
se la chiamata arriva a me, e può arrivare!
Sai, il mio corpo c’è!
Lo Spirito è pronto, ma vegeto quaggiù!
Poiché o Dio pensi, pensi, pensi sempre a me,
il mio corpo lo affido solo a te!
Con altri sensi ti vedremo, ti toccheremo!
Con altro corpo noi vivremo, t’adoreremo!
Ciò è immensurabile!
Lo spirito è pronto, io vegeto quaggiù…
ma ho il Signor Gesù!
{adattamento da una poesia di minop; © Punto°A°Croce 2006}
► URL: http://puntoacroce.altervista.org/+Ars/P-Corpo_MT_AT.htm
10-05-2007; Aggiornamento: 25-06-2010
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